giovedì 17 gennaio 2008

Diana F+ Review (recensione della nuova camera di Lomography)

Alla fine del settembre 2007 la Lomographic Society ha messo in commercio sul suo sito la nuova incarnazione di una toycamera d'epoca: la Diana, ribattezzata per l'occasione Diana+. In un post precedente trovate tutti i dettagli.
A meno di 4 mesi di distanza la Lomography presenta la nuova nata: Diana F+ ovvero la ricostruzione dell’originale Diana con flash (che naturalmente si chiamava Diana F).
Il package è davvero “giocattoloso”, com’è giusto che sia. La confezione contiene la camera, il flash, due mascherine per i differenti formati, due adattatori per flash, 12 filtri colorati sempre per il flash, le istruzioni, e un libro con foto, notizie, interviste e fuffa varia.

La fotocamera è assolutamente identica alla Diana+. L’unica differenza è che nella parte superiore trovano posto due fori che sono i contatti per il flash. Infatti la Diana F originale non era dotata di hot-shoe standard. In questa foto potete vedere i contatti della Diana F originale (a sinistra), e quelli dell’imitazione. La distanza dei fori è identica.

In questi contatti si inserisce l’apposito flash incluso nella confezione. Come potete vedere lo stile è totalmente vintage e perfettamente fedele all’originale.


Sottolineo subito che non avete nessuna speranza di usare questo flash con la Diana+ che avete acquistato poco tempo fa. Infatti, malgrado i progettisti della Diana+ avessero già in mente di dotarla di flash (nella Diana+ si nota la “canalina” per i fili elettrici come giustamente mi ha fatto notare Leatherheart in questo thread su Flickr http://www.flickr.com/groups/lomo-italia/discuss/72157603686794869/), nella Diana+ non ci sono i contatti.


Esaminiamo meglio il flash, confrontandolo con l’originale che utilizzava i “bulbi” ovvero piccole lampadine usa e getta, che ormai non si producono più. Nelle foto successive l’originale è quello più scuro. I contatti come vedete sono molto simili ma, ahimé, quelli del nuovo flash in realtà sono all’interno degli spinotti. Cosa vuol dire questo? Che il flash nuovo non può essere usato sulla Diana F originale, perché non ci entra e perché anche se lo appoggiate ai fori non c’è contatto elettrico in quanto, come dicevo prima, i contatti veri sono “interni”. Questo a mio parere è un grosso difetto di questo prodotto. Sarebbe stato bello poter usare le mie Diana F originali con un flash, ma purtroppo dovrò scervellarmi per costruirmi un flash tutto mio. Uffa! Sospetto che la scelta di Lomography sia dovuta ad una questione di regole internazionali sulla sicurezza degli apparecchi elettrici, in quanto tra i contatti del flash può scorrere una corrente sicuramente fastidiosa, e che a volte può anche provocare dei danni.



Tra i contatti si nota lo sportellino per la pila (una normale alcalina AA).


Su un lato trovate il pulsante di accensione.


Sull’altro lato c’è il pulsante per l’innesco manuale.



Sul retro del flash originale il “piripicchio” bianco serviva per bloccare la lampadina nell’apposito vano.



Qui invece è una luce rossa che indica che il flash è abbastanza carico per poter essere innescato.



Tanto per aggiungere qualcosa d’inutile, sono inclusi 12 pezzettini di plastica trasparente da apporre sul flash in modo da colorarne la luce. Non è una cosa che mi stuzzica molto, ma per chi volesse sperimentare……



Un’aggiunta interessante sono invece i due adattatori inclusi nella confezione. Uno serve per montare questo nuovo flash dallo stile vintage su qualsiasi macchina dotata di presa hot-shoe, mentre l’altro serve per montare sulla Diana F+ un qualsiasi flash esterno standard.



Non ho avuto ancora l’occasione giusta per usare questa Diana F+, ma data la smania di provarla ho scattato in fretta e furia un rullo in casa. Il flash non sembra molto potente, e questo a mio parere è una buona cosa, perché così non vengono troppo “sparati” i soggetti ravvicinati.

Conclusioni
Molti acquirenti si sono lamentati del fatto che questa macchina dotata di flash sia stata presentata solo pochi mesi dopo l’uscita della Diana+. Altri si lamentano dei prezzi della Lomography. Il punto però è che la Lomographic Society è l’unica azienda al momento che si basa sulla produzione di toycamera nuove! Progettare (anche se si tratta di imitazione), mettere in produzione un articolo nuovo, pagare gente che entri in contatto con le industrie cinesi, promuovere, etc etc, costa molto e quindi è abbastanza normale che i prezzi siano molto più alti di quelli di una Diana originale trovata al mercatino. Ma per trovarla al mercatino a un prezzo basso ormai dovete sudare, e su Ebay i prezzi sono molto simili a quelli della Diana+, ma senza la garanzia. Detto questo, anche io trovo che il prezzo di questa Diana F+ (80 euro) sia troppo alto, ma finché nessun altro si rimboccherà le maniche e produrrà una toycamera nuova, la Lomography potrà permettersi di tenere i prezzi così alti, perché sa di essere l’unica azienda che può soddisfare i maniaci come me. Lo so che nella fotografia è il fotografo quello che conta e non lo strumento, però volete mettere il piacere di aprire una scatola plasticosa contenente il tuo giocattolo nuovo? Qui oltre che di fotografia parliamo anche di gioco, divertimento e (perché no?!?) collezionismo.
Sfogliando il libro allegato alla Diana F+ ho notato in un’intervista a uno dei progettisti che la Lomography ha intenzione di basare sulla Diana+ un intero sistema medio formato plasticoso. Si accenna a un misterioso accessorio imminente (un fisheye forse? La butto lì….), nonché di future lenti intercambiabili, borse, varianti, edizioni speciali, etc. Certo quando costeranno troppo potremo fare benissimo a meno di acquistarle. Io per esempio ho resistito alla tentazione della Diana White Stripes perché costava davvero troppo. Però è bello sapere che oltre alle grandi aziende come Canon, Nikon, Pentax, che si occupano ormai solo di digitale, esiste qualcuno che continua a produrre macchine fotografiche analogiche non professionali totalmente NUOVE!!!
Se poi proprio non volete dare soldi a Lomography, ma volete una fotocamera nuova, allora con 10 euro comprese spese di spedizione dovreste riuscire ad accaparrarvi su Ebay una Vivitar Ultra Wide & Slim che come toycamera è davvero ottima.
In conclusione: vale la pena acquistare questa Diana F+.? Dipende……
Il flash vi permette di fotografare anche di sera e in ambienti chiusi, nonché potete usarlo come fill-in per evitare di avere in esterni soggetti in controluce che appaiono completamente neri. Però se volete anche il flash dovete pagare esattamente il doppio (80 euro) del prezzo della Diana+ senza flash (40 euro). Una bella sommetta.
Quindi se utilizzate poco o niente il flash, è meglio acquistare la Diana+ originale che, flash a parte, è identica e dà le sue belle soddisfazioni. Qualsiasi cosa scegliate: Buon divertimento!

Diana F+ - E' arrivata!!!

Oggi mi è stata consegnata la mia nuova Diana F+. Ho finito il mio primo rullo immortalando come al solito i miei gatti e il mio capacchione. Adesso la pellicola (ultrascaduta) sviluppata con i chimici della Nova (ultrascaduti pure loro) si sta asciugando. Domani scrivo la recensione completa, però adesso anticipo già che il nuovo flash non è compatibile con la Diana F originale perchè i contatti, anche se distanziati in maniera identica, sono completamente differenti. Accidenti!

giovedì 10 gennaio 2008

Nuova Diana F+

I soliti furboni della Lomography hanno messo in commercio un nuovo modello di Diana. Com'era prevedibile ora propongono la versione con il flash. La cosa interessante è che la macchina è una perfetta riproduzione della Diana F originale, quindi niente hot-shoe ma i classici due "buchi" per il flash, anche questo ricreato sulla base del design originale (ma senza "bulbi" per fortuna). In teoria questo flash dovrebbe essere utilizzabile anche sulla Diana-F originale! Inoltre sono inclusi due adattatori: uno per usare questo flash con una qualsiasi macchina con hot-shoe, e l'altro per usare un qualsiasi flash standard sulla Diana F+. Quante belle cose! L'unico problema è che il tutto costa 80 euro che non sono pochi. Per fortuna avevo un pò di "Piggypoints" (i buoni sconto della Lomography) in scadenza, e così non ho resistito e l'ho ordinata.
http://www.lomography.com/diana/diana-f-camera