mercoledì 13 giugno 2007

High Speed Flash Photography - Seconda parte


AVVERTENZA: Non cimentatevi in questo progetto se non avete una certa dimestichezza con componenti elettrici e saldatore! Anche dentro una macchina usa e getta gira una corrente ad alto voltaggio che può essere molto pericolosa!

Nel tentativo di migliorare il kit di fotografia ad alta velocità illustrato nel post precedente, ho cercato la Kodak Fun Flash, ovvero la macchina usa e getta usata dalla rivista Make per realizzare il loro kit. Purtroppo della Kodak ho trovato solo i nuovi modelli usa e getta, che hanno un flash dalla portata di 5 metri, così ho preferito optare per una usa e getta di una marca che non avevo mai sentito, Optex, ma il cui flash ha una portata di un solo metro e mezzo.

Un consiglio: la macchina contiene un rullino completamente srotolato, che si riarrotola man mano che eseguite gli scatti, quindi può essere una buona idea scattare 26 pose al buio (una in meno di quelle possibili in modo da non rischiare che la pellicola entri completamente nel cilindro plastico). In questo modo quandro aprirete la camera, potrete estrarre il rullino, e utilizzarlo in una normale macchina fotografica. Oppure potete semplicemente scattare le foto normalmente con la macchina usa e getta, e invece di portare la macchina al laboratorio, apritela voi stessi e portarte solo il rullino.
Comunque dato che ho sempre fretta, appena arrivato a casa, ho scartato la macchinetta, svitato le due viti sul retro, e sganciato i gancetti laterali per staccare sia la parte anteriore che posteriore. Ho tolto il rullino e la batteria, e tutta la parte relativa alla lente e all’otturatore.

Memore di quello che diceva l’articolo di Make (lettura altamente consigliata se vi interessa l’argomento), è consigliabile, dopo aver tolto la batteria, cortocircuitare i terminali del condensatore (se non ricordo male sono quelli indicati nella foto). Fate molta attenzione, perché il voltaggio è alto e potreste farvi male, infatti il corto circuito provoca un bel botto con scintille!

Fatto questo ho cercato i terminali che vengono cortocircuitati allo scatto per illuminare il flash. Con il tester ho verificato la polarità e vi ho saldato i fili che vanno al circuito di innesco audio.


Ho richiuso tutto quanto facendo uscire solo i due fili.
E ora…….i test!
Prima prova il palloncino. Purtroppo avevo solo dei palloncini per le bombe ad acqua che non sono molto adatti allo scopo, però il primo scatto è già promettente.


Ma andiamo subito a fare il solito gioco della moneta nell’acqua.



Missione compiuta! I risultati sono nettamente superiori a quelli ottenuti con il flash precedente.

Al più presto altri esperimenti.

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